Relazione Commissione Consiliare congiunta Sport - Arredo Urbano e Verde - Educazione

Palazzo Marino, 9 maggio 2008
Presenti alla Commissione:
  • Assessore allo Sport Giovanni Terzi
  • Presidente della Commissione Consiliare Sport Alan Christian Rizzi
  • Presidente della Commissione Educazione Paolo Massari
  • Presidente della Commissione Arredo Urbano e Verde Fabrizio De Pasquale
  • una trentina di consiglieri comunali
  • del Consiglio di Zona 6 erano presenti, con delega da parte del Presidente Girtanner a parlare a nome del Consiglio di Zona, Acerboni,Di Renzo e Giudice
  • una rappresentanza dell'Agorà: l'architetto, il Presidente Guarnieri, una terza persona che non abbiamo identificato
  • una rappresentanza dei cittadini (la Preside dell'I.C. Narcisi, 2 genitori della scuola e 1 cittadino)
La Commissione è iniziata con l'intervento dell'Assessore Terzi, che ha detto che Milano ha l'esigenza di una seconda pista di ghiaccio. Ha aggiunto che, come in tutte le altre città, il Comune non ha le risorse finanziarie per realizzarla e quindi ci si deve rivolgere comunque ai privati.
Ha detto, inoltre, che sta facendo una mappatura delle esigenze di strutture sportive di cui necessita la città, e che l'Assessore Massaroli (dell'Urbanistica) ha chiesto a tutti gli Assessori di segnalare quali sono le reali esigenze, secondo i singoli settori, della città, in modo da valutare quali possono essere le zone da adibire ai vari progetti. Ha aggiunto che anche se c'è l'esigenza della seconda pista, non è stato ancora deciso dove realizzarla.
Ha terminato il discorso dicendo che gli è stato sottoposto l'ampliamento del Palazzo del Ghiaccio da parte della Società Agorà sul campetto di via Anemoni e che lui l'ha passato al Settore Sport perchè lo visionasse e si esprimesse.
Ha quindi preso la parola il Presidente Rizzi, che sorvolando sul progetto in quanto era già stato visto la precedente volta, ha ribadito che quando gli è stato loro sottoposto, vedendo che non si trattava di un semplice "ampliamento" di una esistente struttura sportiva, ma di un progetto che andava ben oltre le loro competenze, l'ha sottoposto all'Urbanistica perchè lo valutasse e si esprimesse.
Sono quindi iniziati gli interventi dei consiglieri.
Per la maggioranza sono intervenuti solamente i Presidenti delle tre Commissioni (Rizzi, Massari e De Pasquale) e il consigliere Brandirali (ex Assessore allo Sport).
Per l'opposizione sono intervenuti: Quartieri, Landonio, Comotti, Spirolazzi, Cormio, Fanzago, Rizzato.
Per il Consiglio di Zona 6: Di Renzo e Acerboni
Brandirali ha fatto una cronistoria dei palazzi del Ghiaccio di Milano: ha detto che il Comune negli anni '80 aveva costruito la pista all'aperto del Saini, costruzione che si è rivelata errata, in quanto essendo aperta si era deteriorata molto velocemente; che esisteva il Piranesi, che è stato chiuso quando il gruppo Cabassi proprietario del Piranesi aveva chiesto al Comune di ampliarlo con un teatro, in modo da sostenere le spese di gestione del palaghiaccio, in quanto da solo non era sufficiente a mantenere i costi di gestione. Il Comune si era opposto alla costruzione del teatro, adducendo che ce ne sono già a sufficienza in Milano, e quindi il Piranesi chiuse nei primi anni del 2000. Da qui l'esigenza di costruire una seconda pista, dal momento che gli sport sul ghiaccio a Milano stavano avendo successo (l'hockey con la squadra dei Vipers, e l'artistico con la coppia Fusar Poli-Margaglio) e quindi le richieste di corsi da parte dei cittadini stavano aumentando.
Il progetto che l'Agorà aveva presentato durante la precedente amministrazione (quando lui era Assessore allo Sport) di realizzare la seconda pista sul campo di via Anemoni, aveva comunque già visto l'opposizione dei residenti e quindi era stato accantonato.
I Presidenti De Pasquale e Massari si dichiarano completamente favorevoli al progetto dell'Agorà: si stupiscono anzi dell'opposizione che i cittadini stanno dimostrando. Entrambi hanno sottolineato che il campo di via Anemoni è un caccatoio per cani, che il campo fa schifo ed è alla mercè di spacciatori e di scambio di coppie (a noi cittadini, tuttavia, ciò non risulta): quindi la costruzione del secondo palaghiaccio su questo terreno non può che portare benefici al quartiere e alle scuole.
I consiglieri dell'opposizione si sono dichiarati favorevoli alla proposta di costruzione di un secondo Palaghiaccio, considerando la reale necessità della città, ma si dichiarono completamente contrari a realizzarlo sull'area di via Anemoni.
Sottolineano i problemi di impatto ambientale che creerebbe una struttura del genere in mezzo ad un polo scolastico.
Chiedono che l'Urbanistica valuti un terreno adatto, a supportare un progetto di tale portata e tale dimensione. Questo progetto prevede infatti un indotto di utilizzo da parte di 250.000 persone (tra utilizzatori del palaghiaccio, del residence, dei cinema e delle varie attività commerciali previste).
Vengono portati all'attenzione dei consiglieri anche i progetti in via di esame o realizzazione nella zona: il progetto sul vivaio Soderini, il progetto su Calchi e Taeggi, il progetto in via di realizzazione sulla via Val Bavona. Si sta rischiando di intasare la zona con costruzioni e cantieri, che ovviamente portano scontenti e malumori tra i residenti, oltre a portare modifiche sostanziali per quanto riguarda l'impatto ambientale e la vivibiltà della zona.
Sottolineano inoltre che se il campo di via Anemoni ora versa in stato di degrado e di abbandono, questa è responsabilità del Comune che non si è mosso per sistemarlo: chiedono quindi che il terreno passi in via definitiva al Settore Verde, che venga sistemato e che se ne lasci l'utilizzo alle scuole e ai cittadini, così come avviene ora. Questa proposta trova pienamente d'accordo il Presidente Rizzi, che sottolinea che tale proposta voleva farla lui stesso.
Di Renzo e Acerboni, Consiglieri di Zona 6, delegati dal Presidente Girtanner a parlare a nome dell'intero Consiglio di Zona, dichiarano che il Consiglio di Zona all'unanimità è completamente contrario al progetto di ampliamento dell'Agorà sull'area di via Anemoni: su questo punto hanno già votato più mozioni.
Prende alla fine la parola Guarnieri dell'Agorà: ribadisce che un palazzo del ghiaccio da solo non riesce a mantenersi e che quindi ha necessariamente bisogno di avere attività commerciali intorno che aiutino a supportare le spese di gestione. Aggiunge che loro si sono dimostrati disponibili a realizzare completamente a loro spese il secondo palazzo del ghiaccio su quel terreno, ma che non hanno alcun interesse a farlo su un terreno alternativo, in quanto più dispendioso: facendolo sul terreno di via Anemoni, infatti, riuscirebbero a sfruttare il medesimo impianto di raffreddamento (che comunque, aggiunge, è obsoleto e va rifatto completamente).
Conclude dicendo che o il Comune gli dà il permesso di farlo sul campo di via Anemoni in tempi strettissimi, o l'Agorà chiude completamente, perchè non riesce più ad andare avanti e sono in perdita: quindi loro non hanno il tempo di aspettare proposte alternative da parte del Comune.
Viene finalmente data la parola anche alla Preside dell'I.C. Narcisi. Dice che le scuole non trarrebbero alcun vantaggio da una seconda Agorà, in quanto le convenzioni di utilizzo da parte delle scuole, non sono comunque state rispettate (qui Guarnieri alza la voce dicendo che le convenzioni non erano state fatte con loro ma con la precedente società e che quindi loro non avevano alcun obbligo dirispettarle). Aggiunge che palestre o altre strutture sportive offerte dall'Agorà alle scuole non servono, in quanto le scuole sono tutte già dotate di palestre: mentre un campo aperto di atletica, o un giardino per far giocare i bambini dopo l'orario della scuola sono molto più utili.
Come cittadina sottolinea inoltre che la presenza dell'Agorà comunque già adesso crea disagi agli abitanti della zona e alle scuole limitrofe, dal parcheggio quando ci sono le partite, agli atti vandalici che ci sono sempre in concomitanza delle partite: un ampliamento quindi creerebbe problemi ancora maggiori.
Viene quindi conclusa la commissione.
Abbiamo consegnato al Presidente Rizzi copia della convenzione stipulata nel 1987 tra il Comune e la società costruttrice dell'impianto.
Non abbiamo capito quale sarà la prossima puntata: Rizzi ha detto alla Preside che la chiamerà lunedì, vedremo cosa le dirà.
Con molta probabilità verrà comunque convocata la seconda riunione per il campo, dove si dovrà costituire ufficialmente il Comitato, salvo che Rizzi dica alla Preside che il progetto dell'Agorà viene definitivamente bocciato e che si è deciso che l'area passi finalmente al Settore Verde.
Giovanna Carloni

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