Relazione Commissione Consiliare congiunta Sport - Demanio - Urbanistica

Palazzo Marino, 23 aprile 2008

Si è recata alla commissione di Palazzo Marino una delegazione costituita dalla Preside, da tre genitori e due cittadini. Sono inoltre venuti, come membri del Consiglio di Zona, il Presidente Girtanner, Di Renzo, Giudice, Acerboni e Fasano. Erano inoltre presenti, per conto dell'Agorà l'architetto che ha fatto il progetto, il commercialista e la persona che rappresenta l'Agorà (non sappiamo se fosse il Presidente, l'Amministratore o altro).

Del Consiglio Comunale era presente un numero elevato di consiglieri, considerando anche che si trattava di tre commissioni congiunte.

L'architetto dell'Agorà ci ha finalmente illustrato il progetto: in modo molto sbrigativo e sommario, comunque finalmente abbiamo visto di cosa in effetti stiamo parlando.

Siamo rimasti sconvolti...

Il progetto si articola in tre lotti:

  • lotto 1: le strutture del campetto (campo di calcio, anello di atletica, campo da pallavolo e da basket) verrebbero rifatte sull'area verde situata sulla via dei Ciclamini, di fronte alla scuola media (area compresa, per intenderci, tra i nuovi parcheggi e la casa di riposo): area non edificabile e di conseguenza di nessun interesse da parte dell'Agorà;

  • lotto 2: comprende l'area dell'attuale campetto. Su quest'area verrebbe realizzata la seconda pista (in parte interrata, per non sovrastare con la struttura l'altezza degli edifici scolastici), 3 piani di parcheggi (sotto la pista), una palestra, una biblioteca, una ludoteca, spogliatoi, sala multimediale;

  • lotto 3: comprende l'attuale area dell'Agorà. Rimane l'attuale pista, che diventerebbe un "teatro sul ghiaccio" e verrbbero aggiunti: un ristorante, una pizzeria, un bar, 5 sale cinematografiche, alloggi per studenti (circa 200 posti letto), alcuni negozi (non è stato specificato quanti e di che cosa). La struttura attuale verrebbe alzata, a occhio da quello che si è potuto vedere, raggiungerebbe l'altezza degli edifici limitrofi (quindi circa 8 piani: prendete il dato con il beneficio del dubbio, abbiamo visto tutto molto velocemente). Non siamo riuciti a memorizzare se c'era altro.

Costo stimato dell'intera opera circa 40 milioni di euro, interamente a carico dell'Agorà, e richiesta di concessione di utilizzo dell'area non inferiore ai 30 anni; tempi previsti di cantiere non inferiori ai 18 mesi.

Il tecnico dell'urbanistica ha detto che per quanto riguarda il Piano Regolatore il progetto rientra nei parametri di edificabilità, tuttavia non tutte le attività che vengono menzionate nel progetto rientrano nelle caratteristiche di utilizzo del terreno.

A questo punto hanno preso la parola i consiglieri: tra i nomi che ho memorizzato sono intervenuti per la maggioranza Ciabò, Massari, Giudice, Brandirali (ex assessore allo sport), De Pasquale, per l'opposizione Fanzago, Cormio, Spirolazzi, Rozza. Degli altri intervenuti non abbiamo colto il nome.

Punti emersi:

  • la procedura che si sta seguendo è del tutto anomala: viene presentato in commissione consiliare un progetto senza che ci siano stati pareri di competenza da parte dei settori interessati;

  • il progetto non è esito di un regolare bando;

  • il progetto si presenta come servizio alla cittadinanza ma sembra che i cittadini, le scuole limitrofe, e il consiglio di zona utilizzino l'area in altro modo: quindi non si tratterebbe di dare un servizio ma di togliere un utilizzo sostituendolo con un altro;

  • la maggior parte dei consiglieri hanno posto come prioritario il parere dei cittadini coinvolti;

  • molti consiglieri sono rimasti "interdetti" in quanto di questo progetto non se ne era fino ad ora sentito parlare: in questo i consiglieri presenti anche nella passata amministrazione hanno detto che il problema era già stato discusso nel 2005. A questo proposito Brandirali ha aggiunto che già nel 2005 era emerso che, in seguito alla chiusura del Piranesi, si era resa necessaria la costruzione di una seconda pista, ma che già allora era stata bocciata la richiesta dell'Agorà di costruirla sul campetto di via Anemoni;

  • è necessario che su un progetto del genere il Consiglio di Zona esprima ufficialmente la sua posizione: il progetto infatti non è ancora stato presentato al Consiglio di Zona;

  • De Pasquale ha aggiunto che visti i costi di realizzazione, se una società privata si prende l'onere di sostenere l'intera operazione questo risulta vantaggioso per il Comune, considerata la reale necessità di una seconda pista: questa posizione è condivisa da tutti i consiglieri, non sembra però condivisa la richiesta del terreno su cui realizzarla;

  • Fanzago ha riportato quelle che sono le richieste della zona: che l'area passi al settore Verde, che si provveda alla necessaria sistemazione, evidenziando in modo particolare la pericolosità dell'attuale cancellata

Non abbiamo fatto interventi, in quanto ci è sembrato che i Consiglieri fossero già a conoscenza delle nostre posizioni (in questo ha giocato un ruolo fondamentale la pioggia di mail che abbiamo inviato): inoltre Fanzago e Cormio hanno riportato quelle che sono le nostre richieste. Anche da parte dei Consiglieri di Zona non ci sono stati interventi.

Dopo il ponte del 1° maggio verrà convocata la Commissione congiunta Sport/Verde/Educazione, che si esprimerà per quanto rientra nelle sue competenze: è stato chiesto dai consiglieri che in quelle sede siano invitati a partecipare anche gli Assessori coinvolti.


Terminata la seduta abbiamo avuto modo di parlare con gli esponenti dell'Agorà.
Il commercialista ci ha detto che il Comune ha già proposto loro un'area alternativa (l'ex palazzetto dello sport) ma che economicamente per loro è svantaggioso, in quanto verrebbe a costare molto di più. Il portavoce dell'Agorà invece si è arrabbiato con noi per l'opposizione che stiamo mostrando ad un progetto che, a suo parere, risolverebbe tutti i problemi della zona: trasformando una zona "attualmente pericolosa, dal punto di vista della sicurezza, in una zona sicura".

A questo punto intendiamo preparare un documento ufficiale sulle considerazioni tecniche e sociali in merito a tale progetto e a breve verrà comunicato quale strategia si intende adottare.

Giovanna Carloni e Filippo Fantini

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