Articolo su Repubblica

PRIMATICCIO, SCUOLA E QUARTIERE CONTRO IL PROGETTO Dl UNA PISTA DI PATTINAGGIO PRIVATA
Rivolta per il campo di calcio “Il Comune vuole togliercelo”
Teresa Monestiroli

I genitori: “I nostri ragazzi si allenano lì tutti i giorni, siamo pronti a incatenarci”

»Il campo sportivo deve rimanere alla scuola e al quartiere». I genitori dell’istituto comprensivo Narcisi, a Primaticcio, sono pronti a tutto pur di difendere quel piccolo fazzoletto di terra di via degli Anemoni che sta proprio di fronte ai due plessi scolastici, dove i ragazzini delle medie si allenano anche al pomeriggio. Stasera si presenteranno in massa al consiglio di zona 6 per ribadirlo, ancora una volta. Il rischio, che mese dopo mese è diventato sempre più consistente, è che il Comune dia il campetto da calcio e la pista di atletica al centro sportivo Agorà - anch‘esso a pochi metri di distanza - per farlo diventare la seconda pista da pattinaggio. Da anni si parla dell’ipotesi di destinare lo spazio all’associazione sportiva privata, ma finora erano solo voci di corridoio. Poi il 28 dicembre la preside, Chiara Conti, ha ricevuto una lettera firmata dal vicesindaco Riccardo De Corato in cui si legge: “L’interesse dimostrato dal settore Sport per l’area in oggetto nasce a seguito di una richiesta della Società Agorà di ampliare la propria struttura”. »Siamo molto preoccupati - spiega la dirigente - Abbiamo già dichiarato più volte la nostra contrarietà al progetto di concedere il campo a una società privata. Su questo punto tutta la scuola è d’accordo, a maggior ragione ora che la media ospiterà la sede distaccata del liceo Marconi e che il campo sportivo verrà usato anche da loro». Aggiunge Giovanna Carloni, presidente del consiglio d’Istituto della scuola di via dei Narcisi: »Ci batteremo, siamo pronti anche a incatenarci ai cancelli. Quella che era solo una diceria ora è stata messa nero su bianco». Le famiglie non si fidano neanche della promessa fatta dal Comune per cui, in caso di affidamento dell’area all’associazione sportiva, “sarà salvaguardato l’utilizzo, da parte delle scuole limitrofe, delle nuove strutture”. »L’avevano detto - obietta Giovanna Carloni - anche quando hanno costruito il palazzetto del ghiaccio portando via una parte del giardino della scuola e così non è stato. E poi un conto sono lezioni di pattinaggio, un altro un campo di calcio aperto a tutti, studenti e cittadini, e una pista di atletica dove correre».
Scuola, consiglio di zona e abitanti: tutti contro il Comune. Che da anni, lamentano tutti, non dà un soldo per la ristrutturazione di uno spazio che una volta poteva vantare un campo da basket, una pista per la corsa veloce e una pedana per il salto in lungo. Ora sono rimasti solo il campo da calcio e la pista di atletica. Il consiglio di zona ha dichiarato di non avere i soldi per la ristrutturazione, passando la pratica al Comune che non si è mai fatto vivo. Se non ora, per dire che pensa di trasferirlo a una società privata. »La proposta -dice Giovanni Terzi, assessore allo Sport - verrà valutata insieme all’Urbanistica. Non è ancora stato deciso nulla. Milano ha bisogno di una pista da ghiaccio più ampia ma non è detto che sarà lì». Se invece si decidesse di farla proprio in via Anemoni il Comune dovrà prepararsi alle proteste. »Dobbiamo cominciare a pensare come abitanti della città e non di un solo quartiere - aggiunge Terzi - Non si può sempre dire che bisogna costruire impianti sportivi, parcheggi e poi protestare quando sono sotto casa propria».
(17 gennaio 2008)

1 commento:

Unknown ha detto...

mi piacerebbe sapere dove abita questo sig. Terzi e scommetto che se abitasse vicino all'impianto protesterebbe anche lui.
Mi pare un po' limitato in fondo noi il palaghiaccio l'abbiamo già e non abbiamo chiesto di farlo chiudere ma di non farlo ampliare!!!!
Cristina (1^C)