Occhio al pidocchio!
L’infestazione da pidocchi del capo: un fenomeno che puntualmente, anno dopo anno, si presenta soprattutto nelle scuole

I pidocchi del capo sono parassiti specifici dell’uomo, si nutrono di sangue e non sopravvivono a lungo se allontanati dal cuoio capelluto (2-3 giorni).

Le uova sono attaccate alla base dei capelli con una sostanza collosa molto resistente. Le loro piccole dimensioni sono tali da sfuggire al pettine.
I pidocchi si diffondono prevalentemente in condizioni di affollamento (scuole, oratori, colonie, ecc.) tramite contatto diretto con una persona infestata o indiretto attraverso veicoli (pettini, spazzole, cappelli). L’infestazione avviene indipendentemente dal livello di pulizia personale.
I punti in cui più facilmente si annidano i pidocchi e le loro lendini sono la nuca, le tempie e dietro le orecchie.
I pidocchi sono di colore grigio – bruno e si vedono con difficoltà perché solitamente si confondono con il colore dei capelli.


Non esistono trattamenti preventivi: il prodotto antiparassitario non previene l’infestazione, quindi non va utilizzato a scopo preventivo.


In caso di riscontro di infestazione, non c’è restrizione alla frequenza scolastica, a condizione che l’alunno sia stato sottoposto a trattamento antiparassitario e siano state tolte le lendini.


COME SI ISPEZIONA IL CUOIO CAPELLUTO
Bisogna sollevare molto lentamente i capelli facendoli scorrere contro pelo ed esaminarli accuratamente. Osservando attentamente si evidenziano le lendini, lunghe circa un millimetro, che si differenziano dalla forfora per la forma ovoidale, sono più lucide e consistenti della forfora e hanno la consistenza di un granello di sabbia, sono aderenti al capello dal quale possono essere sfilate solo manualmente ad una ad una, mentre la forfora si stacca facilmente anche soffiando.

TRATTAMENTO
In commercio esistono prodotti
I prodotti agiscono uccidendo i pidocchi ma non sono altrettanto efficaci sulle uova: pertanto è indispensabile RIMUOVERE MANUALMENTE LE UOVA DAL CAPELLO. Per facilitarne il distacco si consiglia l’uso di una miscela calda costituita da metà acqua e metà aceto.
Dopo una settimana, per eliminare i pidocchi nati da eventuali uova sopravvissute, bisogna ripetere il trattamento e la sfilatura manuale delle uova ancora presenti.

ULTERIORI PROVVEDIMENTI

CONTROLLARE tutti i componenti della famiglia
Per evitare la diffusione del contagio si raccomanda alle famiglie, oltre alla normale igiene personale del bambino, un controllo frequente, almeno settimanale, dei capelli.
In situazioni epidemiche, l’Autorità Sanitaria potrà adottare provvedimenti più restrittivi e potrà procedere al controllo dei capelli degli alunni.
Informazioni a cura del Dipartimento di Prevenzione Medica S. C. Medicina Preventiva nelle Comunità

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